giovedì 19 febbraio 2015

1 marzo, giornata di consultazione e tesseramento


Domenica 1 marzo il Pd chiede ai suoi elettori di esprimersi su alcuni temi legati alle autonomie locali.  Vi aspettiamo dalle 9 alle 13 in Sede: un momento importante di partecipazione!

Perché, dopo aver abolito le Province, non accorparle anche in enti di area vasta omogenei? Perché nell’area metropolitana milanese non possono convergere anche le limitrofe Monza e Lodi? Hanno ancora senso le Regioni così come attualmente definite, comprese quelle a Statuto speciale, nate negli anni Settanta?


Sono queste alcune domande che si è posto il PD Lombardo nel corso della conferenza organizzativa dello scorso novembre. Per le riposte, però, il gruppo dirigente dei Democratici passa la parola agli iscritti ed elettori del PD organizzando per domenica 1 marzo, in concomitanza con la giornata del tesseramento, una consultazione aperta con oltre 500 seggi allestiti in tutta la Lombardia.

Mentre il Parlamento, infatti, cambia l’architettura costituzionale del nostro Paese con la cancellazione delle Province e l’abolizione del Senato, in Lombardia la Lega vorrebbe imporre una brusca sterzata conservatrice con la nascita di una nuova regione a statuto speciale. Una forzatura anacronistica, inutilmente costosa, che il PD intende combattere con proposte più serie e realizzabili. Con idee che verranno decise non nel ristretto di qualche riunione ma dallo spoglio di migliaia di schede. Solo i nostri iscritti, infatti, sono oltre 30mila: donne e uomini impegnati che vogliamo coinvolgere sempre più spesso nei processi decisionali e non solo durante le campagne elettorali. Sono queste persone la forza di un partito popolare e diffuso come il PD. Energie che vogliamo valorizzare e moltiplicare. Per questo il 1 marzo daremo vita a una grande giornata di tesseramento, una formula che, unita alla possibilità di ricevere il 2xmille dei cittadini, risulta per noi vitale dopo la fine del finanziamento pubblico ai partiti politici. Ma non vogliamo fermarci qui. La nostra idea è quella di una politica che non vivacchia ma che propone iniziative, coinvolgendo i cittadini. Per realizzare questo obiettivi stiamo studiando forme di autofinanziamento in linea con quelle adottate dai principali partiti europei. È una nuova sfida che vogliamo cogliere e speriamo di poter vincere.




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