mercoledì 30 luglio 2014

Ampliamento del Carosello, l'intervento di Pietro Melzi

Pubblichiamo l'intervento in Consiglio Comunale di Pietro Melzi in occasione del voto dell'atto di indirizzo sull'avvio del tavolo per l'accordo di programma sull'ampliamento del Carosello


Grazie Presidente, buonasera a tutti,
volevo iniziare il mio intervento facendo i complimenti alla maggioranza consiliare. L’iter con cui è stato costruito questo Atto di Indirizzo misura la maturità raggiunta da questo gruppo, ossia la capacità prendere le decisioni valutando i problemi con occhi scevri da ogni tipo di pregiudizio.
In questo modo abbiamo provato a configurare un percorso comune, trasparente e partecipato che ci ha portato al testo che ci accingiamo a votare.

Come Partito Democratico abbiamo incontrato gli iscritti e la cittadinanza per condividere il processo di analisi delle opportunità e dei rischi connessi all’operazione senza fermarci davanti a facili conclusioni o a comode semplificazioni.
Abbiamo deciso di voler giocare questa partita non blindandoci dietro la difesa dello status quo, ma analizzando il problema e individuando quegli indirizzi abilitanti che possano caratterizzare l’operazione come una reale opportunità per la comunità cernuschese.
Non nascondiamoci che questo percorso non sia stato di certo indolore: sicuramente in questi anni ci siamo distinti per la tutela del territorio piuttosto che per l’amore verso il cemento. Le scelte di politica territoriale e ambientale della nostra Amministrazione sono sempre state coraggiose e coerenti, dimostrandosi all’avanguardia nel dibattito sul governo territoriale nell’area metropolitana, alla luce di ciò potete capire quanto pesanti siano i costi nella bilancia immaginaria con i benefici.
Sinteticamente la proposta di sviluppo, per quello che riguarda il Comune di Cernusco prevede a fronte dell’ampliamento di 9.000 mq di SLP su una superficie di circa 5.000 mq una riqualificazione della viabilità esistente e la salvaguardia e lo sviluppo dell’occupazione con la creazione di circa 250 nuovi posti di lavoro.
Come dicevo questa Amministrazione ha curato la questione ambientale come poche altre in Italia, ma vorrei anche aggiungere a questo proposito che il Governo del territorio non è solo un atto tecnico-urbanistico, ma ha valore di progettazione di sviluppo di una comunità umana. Il “territorio” è abitato, in parte, da una generazione, la mia, che per quasi il 40% non ha un’occupazione stabile per la quale è quasi un dovere di chi amministra oggi fare in modo che si creino delle opportunità. Quindi intervenire sul territorio come se fosse una piantina muta non è solo riduttivo, ma è anche miope e socialmente sbagliato.
Certo è un passaggio che va governato, attraverso questo atto di indirizzo abbiamo indicato quelli che per noi sono vincoli necessari ed essenziali con i quali governare questo percorso perché esso possa portare i massimi benefici per la cittadinanza cernuschese. Sono vincoli che abbiamo riletto e interpretato come opportunità per la città.
In questo senso, chiediamo attraverso questo atto l’impegno da parte dell’Amministrazione nell’inserire nell’Accordo di Programma una serie di punti che abbiano l’obiettivo fondamentale di tutelare e incrementare la qualità di vita di tutti i cernuschesi.
Fra questi ci preme sottolineare la possibilità di promuovere l’occupazione, incentivando l’utilizzo di contratti di lavoro in grado di rispettare e tutelare la condizione del lavoratore e favorire quando è possibile l’occupazione femminile e giovanile, lo sviluppo della mobilità dolce mediante la dotazione e la cura di piste ciclabili, integrate con l’attuale sistema ciclopedonale in grado congiuntamente al nuovo svincolo della Tangenziale est di alleggerire il traffico passante nella città, il rispetto della compensazione ambientale mediante la cessione al Comune di aree a servizi nella misura non inferiore a 4 mq ogni mq di edificazione in aree che possano garantire la massima fruibilità da parte della cittadinanza ed, infine, la tutela del carattere peculiare del nostro centro storico quale centro commerciale naturale all’aria aperta, attraverso il sostegno e la promozione del Distretto del Commercio.
Abilitante di tutto ciò è la massima apertura e trasparenza durante tutto il percorso istruttorio, promuovendo la partecipazione degli stakeholder e della collettività in modo tale da poter controllare, monitorare ogni eventuale sviluppo dell’operazione e vigilare sugli eventuali rischi che potrebbero compromettere le richieste presenti in questo Atto.

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