domenica 10 novembre 2013

Scuola al primo posto, nonostante le incertezze

Il Consiglio Comunale, nell'ultima seduta, ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio 2013/14. Si tratta di un corposo documento nel quale sono indicati tutti gli interventi che il Comune eseguirà, nel corso di questo anno scolastico, sulla scuola cernuschese per una cifra complessiva che si aggira sul milione e 300.000 euro. Agnese Rebaglio, consigliere comunale del Pd, spiega perché, nonostante le gravi incognite sul bilancio comunale e i probabili futuri tagli, amministrazione e maggioranza abbiano deciso ancora di puntare significativamente sulla scuola. "Chiediamo a sindaco e giunta di fornire un aggiornamento continuo e tempestivo delle eventuali necessità di rimodulazione del piano che si presentassero per garantire altri servizi altrettanto necessari per la città".


di Agnese Rebaglio

Il Consiglio Comunale del 7 novembre scorso ha approvato il Piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2013/14. Di fronte allo stato di incertezza rispetto alle disponibilità economiche del prossimo anno amministrativo, l'elaborazione di un piano di diritto allo studio quale quello che è stato approvato è una dichiarazione forte e decisa del valore attribuito da questa amministrazione alla Scuola, che anche il PD ha pienamente sostenuto.  Se le disponibilità di bilancio ci consentiranno di mantenere invariato quanto dichiarato nel documento – e faremo di tutto perché lo sia – possiamo affermare che questo piano assicurerà il massimo sostegno possibile alle scuole pubbliche del nostro territorio, andando anche a sopperire a una serie di mancanze sempre più evidenti da parte dello Stato. Pensiamo soprattutto allo sforzo ingente adoperato sul fronte dell’inclusione e dell’assistenza alla disabilità e ai bisogni speciali, per il quale il nostro Comune si distingue per l’attenzione privilegiata che vi dedica.


Certamente a questo orizzonte di incertezza è da imputare il fatto che anche quest’anno l’approvazione del piano avvenga a scuole già iniziate: la ripromessa dello scorso anno di anticipare i tempi della sua approvazione si è di fatto scontrata da un lato con la necessità di riorganizzare gli Istituti Comprensivi con una nomina tardiva dei dirigenti da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, dall’altro nuovamente con l’impossibilità di prevedere in tempi utili le disponibilità di risorse.
Abbiamo inoltre accolto con grande favore la formulazione e l'articolazione innovativa del piano 2013/14. Ci piace sottolineare lo sforzo di riunire nella costruzione del piano tutte le molteplici competenze che intervengono e contribuiscono al funzionamento delle nostre scuole.

Il piano si presenta oggi come un documento complesso e completo di tutti i contributi dell’amministrazione nell’ambito scolastico, che arrivano a coprire nell’insieme una spesa di circa 4.100.000,00 euro. Sono in questo senso compresi non solo i contributi per il funzionamento ordinario delle scuole, non solo le opere di manutenzione ordinaria, non solo i servizi a supporto della refezione e della mobilità scolastica, la formazione permanente degli adulti e della formazione artistico-musicale, ma anche le opere di manutenzione straordinaria che comportano uno sforzo tangibile dell’amministrazione nel rinnovamento delle strutture scolastiche.

 Il piano non si limita inoltre a determinare e prevedere il contributo di natura economica ma anche quel contributo che avviene mediante prassi e progetti sostenuti e coordinati dall’assessorato all’istruzione così come dall’assessorato ai servizi sociali, dalla biblioteca, dalla Polizia locale, dalla Protezione civile, evidenziando una partecipazione condivisa alla costruzione del bene della Scuola.  L’inserimento nel piano dei servizi educativi extrascolastici ed estivi, restituisce infine il quadro di una attenzione globale alle esigenze formative della città, che non si esaurisce nelle ore della didattica tradizionale ma coinvolge l’amministrazione in una responsabilità più ampia, della quale non esita a farsi carico, con la massima partecipazione possibile.

L’approvazione in aula consigliare del piano di diritto allo studio non è stata priva di preoccupazione, considerate le premesse iniziali, ovvero l’impossibilità di conoscere le disponibilità di bilancio del prossimo anno e le alte probabilità di ulteriori riduzioni cui saremo sottoposti. La richiesta rivolta dai consiglieri al sindaco e alla giunta è quella di fornire un aggiornamento continuo e tempestivo delle eventuali necessità di rimodulazione del piano che si presentassero per garantire altri servizi altrettanto necessari per la città.



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