venerdì 29 marzo 2013

"Al Congresso, per un Pd pronto e rinnovato"


Assemblea post-voto del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio. Che richiama la dirigenza al rispetto dello Statuto e a procedere al congresso nazionale nei tempi stabiliti.

 Lunedì 25 marzo alle 21 nella nostra sede di via Fatebenefratelli si è tenuta un'assemblea. 
Un'assemblea ampia, partecipata dagli iscritti e da semplici simpatizzanti, in cui il Circolo di Cernusco sul Naviglio ha discusso in maniera schietta e anche animata dei risultati elettorali.
Il risultato del Pd cernuschese premiato dagli elettori, insieme con il buon lavoro che esso svolge all’interno dell’Amministrazione che guida la città, è stato riconosciuto da tutti, ma senza perdere di vista i miglioramenti che sono ancora necessari e sempre più utili ed opportuni in tema di partecipazione ed apertura del partito. La sfida di una politica chiara, trasparente e partecipata, è già stata assunta dal Pd di Cernusco e si continuerà ancora di più su tale strada.
Al termine della discussione, il segretario Paolo Della Cagnoletta ha proposto un documento da sottoporre ai vertici provinciali, regionali e nazionali del Partito, con una presa di posizione netta in merito al futuro congresso del Partito, che è alle porte. L'assemblea ha dato il via libera alla presa di posizione del segretario, senza nessun voto contrario.

"Noi del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio" dice Della Cagnoletta nel suo documento, "vogliamo offrire tutta la nostra determinazione  perché si possa passare tutti insieme e per sempre dall'adolescenza alla maturità del PD : ce lo chiedono i cittadini e gli elettori e non possiamo più aspettare che ce lo impongano votando altro. Diamo un segno forte di credibilità, come succede in tutte le democrazie occidentali moderne, alla fine di un ciclo politico chiediamo che il congresso venga organizzato a brevissimo termine per ricostruire  nuovi e rinnovati organismi dirigenti, con una campagna congressuale aperta e schietta , in linea con la determinazione di cambiamento evocata dal nostro partito in queste ore attraverso i propri gruppi parlamentari.
Saranno gli elettori del PD a stabilire chi dovrà “vincere” o “perdere” e noi non abbiamo mai paura degli elettori.
Facciamolo subito, in tempi celeri: non ci ha spaventato mettere in piedi le primarie dei parlamentari in pochi giorni, non ci deve spaventare andare a un congresso "ricostituente" in poche settimane. È una richiesta, peraltro, perfettamente in linea con quanto previsto dal nostro Statuto,che, all’articolo 5, comma 2, dello Statuto del Pd, impone al Presidente dell’Assemblea nazionale  Rosy Bindi di indire l'elezione dell’Assemblea e del Segretario entro è il 24 aprile 2013. Riteniamo che tale occasione congressuale sia lo strumento giusto per cominciare subito a costruire quella fiducia e quella determinazione comune che l’attuale situazione ci impone. Ogni tentennamento e rinvio di tale percorso sarebbe letto come una prova di immaturità del partito, che sarebbe percepito come incapace di un confronto ampio e sereno al proprio interno. Non alimentiamo in alcun modo il sospetto che gli attuali organismi dirigenti vogliano determinare l’indirizzo di eventuali imminenti elezioni politiche. Noi confidiamo nella maturità del PD  e nella sua capacità di ripartire e rinnovarsi anche dopo le sconfitte politiche peggiori.
Qualsiasi cosa accadrà a chi sarà chiamato a Governare l’Italia, proprio in queste ore, sia che sarà vita breve oppure lunga, un PD pronto, rinnovato, entusiasta, sarà indispensabile, per stare da protagonisti nel Paese oltre che in Parlamento".

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