venerdì 6 luglio 2012

Terzo Consiglio: Farmacie e Oneri di Urbanizzazione

Il resoconto del terzo Consiglio Comunale del consigliere Daniele Pozzi. Tra i temi principali l'aumento degli oneri di urbanizzazione e le modifiche al bando di vendita delle farmacie comunali. Vi ricordiamo anche la notte bianca con le iniziative di solidarietà per il comune terremotato di Medolla.

Terzo appuntamento con il resoconto. Consiglio Comunale di venerdì 29, ore 17.30. Caldo inenarrabile fuori, stranamente sopportabile dentro. Aimi (M5S) per non rischiare sdogana i pantaloncini corti in aula aggiudicandosi così il titolo di consigliere più invidiato della storia.

Ma passiamo alle cose serie, va…Introduzione del Sindaco, con aggiornamenti sulle iniziative di solidarietà per l’Emilia: sabato 7 luglio ci sarà la “notte fluo saldi”, un appuntamento già in programma e che per l'occasione diventa anche solidale. Se non sapete cosa abbinare al Parmigiano poco stagionato contattate il Sindaco che ha dato prova di notevoli competenze enogastronomiche. L'importante è che lo compriate, ecco.

Al punto 2 una variazione di bilancio trascurabile. Il consigliere Mossini, un po’ confuso (pare pensasse che la discussione fosse già al punto 4), chiede al presidente del Consiglio “cosa si intende per spesa corrente”…vogliamo credere allo stato confusionale, perché non sapere la differenza tra spesa corrente e spesa in conto capitale (le 2 macro voci del bilancio comunale) e che cosa significhino non è proprio una bella figura.

Accettata la proposta di Aimi di rimandare la discussione del punto 3 (farmacie) per permettere ai dipendenti di essere presenti in aula. Si passa così alla discussione del Piano di Alienazione alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica). In pratica, il piano con cui si regolamenta la vendita di alcuni immobili di proprietà comunale. Il Comune possiede 256 appartamenti “circa” (splendida citazione dell’assessore Rosci che risponde a una domanda di Mossini col numero esatto). In questo caso vengono messi in vendita 17 alloggi e 5 locali (cantine, magazzini), prevalentemente siti in condomini privati (sono quindi immobili “isolati”). La legge prevede che gli attuali affittuari degli immobili, se ancora in possesso dei requisiti per ottenere un alloggio pubblico, abbiano un diritto di prelazione con uno sconto del 20% sul prezzo di mercato. Ad oggi solo 5 assegnatari hanno dato disponibilità ad acquistare. Il consigliere Mossini lamenta l’eccessivo sconto di cui godono gli assegnatari in prelazione; gli viene risposto che è la legge, non si può fare diversamente e comunque se queste persone hanno vinto il bando per l’alloggio ERP, non navigano esattamente nell’oro.

Si approva poi il regolamento per le spese di rappresentanza: tutte quelle spese che aumentano il prestigio del comune e che vengono sostenute o rimborsate agli amministratori. Più che il regolamento, sono interessanti le cifre: nel 2011 Cernusco ha speso 30 (trenta) euro. Segrate 7000, per dire. Personalmente ho esortato i miei colleghi, il Sindaco e gli Assessori a continuare su questa via: al di là dei regolamenti, è importante il buon senso degli amministratori nell’evitare spese inutili e nel non farsi rimborsare ciò che non sia necessario.

Passiamo al primo punto hot del giorno: l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, ovvero i soldi che un costruttore deve pagare al comune quando decide di edificare. La ragione degli oneri è quella del contributo a infrastrutture e servizi di cui gode quell’abitazione (strada asfaltata, luce, scuole, etc). Non sto qui a tediarvi sui meccanismi con cui vengono calcolati i costi al metro quadro, sta di fatto che gli oneri erano fermi dal 2002 e vengono ora aumentati del 30%. Anche qui interviene Mossini (attivissimo in un consiglio in cui si parla molto di case, ma sono solo coincidenze): l’aumento degli oneri, dice, si tradurrà in un maggior costo delle case per i cittadini. In teoria è vero. In pratica in 10 anni di oneri fermi, non ci sembra che il costo delle case sia andato di pari passo, anzi. Qui un bell’intervento sul tema di Daniele Mandrini (PD), con anche qualche numerino per capirci meglio. Si vota: unici contrari Keller e, ovviamente, Mossini (PDL); astenuto Mandelli (Lega Nord), favorevoli la maggioranza, Aimi (M5S) e Frigerio (PDL, sì c’è la L in fondo).

Arriviamo infine alle farmacie. Entrano in sala in dipendenti con tanto di camice.

Premessa 1: entro il 31/12/2013 il Comune potrà avere una sola società partecipata. Al momento sono 2: la Cernusco Verde, che si occupa di manutenzione del verde pubblico, raccolta dei rifiuti, gestione dei parcheggi e energie rinnovabile e la Farmacer, che gestisce le 2 farmacie comunali di Via Visconti e di Via Verdi.
Premessa 2: già mesi fa si era deciso di procedere alla liquidazione della società e alla vendita delle farmacie con bando pubblico con base d’asta stimata (previa perizia esterna) in 5 milioni di Euro. Ovviamente, la scelta politica e strategica era stata, e lo è ancora, quella di mantenere la Cernusco Verde.
Premessa 3: nel frattempo, un decreto del Governo Monti ha parzialmente liberalizzato il mercato delle farmacie (le licenze sono fisse come i taxi, ndr): da una ogni 5000 abitanti potrà essercene una ogni 3300. Ovviamente questo provvedimento fa diminuire il valore delle farmacie.
Esito: il bando è andato deserto. Nessuno operatore interessato, oppure qualcuno interessato ma che fa il giochino di aspettare che scenda il prezzo. Il risultato l'é istess.

Si discute quindi di alcune modifiche al bando: una diminuzione del prezzo di vendita del 10%, quindi a circa 4,5 milioni, e la possibilità di pagare in 3 “rate”, che va incontro sia alle esigenze dell’eventuale operatore interessato, sia ad una gestione dei flussi di cassa più razionale e adeguata al mantenimento del patto di stabilità da parte del comune.
Non è materia di delibera, ma verrà discussa in Giunta anche una modifica alle tutele garantite al personale: nel primo bando era stato inserito un vincolo per l’operatore, che avrebbe dovuto mantenere i rapporti economici e contrattuali in corso con i dipendenti per almeno 3 anni. Molto probabilmente, nel nuovo bando che si andrà a definire questa tutela dovrà essere, se non annullata del tutto, quantomeno ridotta di molto (6 mesi?). È il motivo della presenza dei dipendenti in aula, che protestano giustamente e pacificamente alzando cartelli contro la svendita delle farmacie.
Molti gli interventi, alcuni che chiedono più tutele per il personale, altri che vedono nel principio stesso della vendita delle farmacie un peccato mortale, qualcuno chiede quale sia il piano a lungo termine dell’Amministrazione (e se il bando va deserto? E se fossimo a un certo punto costretti a svendere le farmacie). Qui il mio intervento, in cui ho cercato di dare un inquadramento generale al problema (è molto liberal, che di questi tempi pare essere una parolaccia, quindi maneggiatelo con cura!).
Finita la discussione, in generale interessante e costruttiva, la delibera passa con i voti della maggioranza. 


Si vanno quindi a definire i rappresentanti del Consiglio Comunale in alcune consulte e commissioni che supportano l’attività decisionale e amministrativa (sport, sociale, cultura, biblioteca, notiziario comunale). Appena saranno disponibili ufficialmente sul sito del comune inserirò qui il link. 


Ci aspetta un altro consiglio a metà luglio, nel frattempo rinnoviamo l’invito alle notte bianca solidale e al presidio per la tutela del diritto allo studio organizzata da 15 comuni della zona per giovedì 12 davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale. 


A presto!


Daniele Pozzi

Nessun commento: