mercoledì 27 giugno 2012

Secondo Consiglio: IMU, terremoto e scuola.

Il resoconto del secondo Consiglio Comunale del consigliere Pozzi. I temi principali riguardano la scuola: il finanziamento della ristrutturazione della scuola media di P.zza Unità d'Italia e la proposta dell'amministrazione sul tema "esuberi" nella scuola dell'infanzia.

Martedì 19, secondo Consiglio Comunale, il primo dopo la seduta di insediamento. Si apre con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto in Emilia, proposto dal Presidente Fabio Colombo. A seguire il question time, lo spazio dedicato alle “domande” (interrogazioni) dei consiglieri a Sindaco e Assessori. Gargantini (Persona&Città) scalda i motori per lo show che verrà e polemizza sulle commissioni: chiede che il PD pigliatutto o Rifondazione rinuncino a una delle 3 presidenze per ristabilire la parità (2 alla maggioranza e 2 all’opposizione). Premesso che le presidenze delle commissioni nella sostanza non comportano chissà che, la nostra idea è che avendo ricevuto un larghissimo consenso (vittoria al primo turno con il 54% dei voti nonostante le migliaia di candidati), non c’è nulla di male nell’interpretarlo come “prendetevi le vostre responsabilità”. L’idea dell’opposizione è “proprio perché avete stravinto, fate i signori”. La mia idea è che qualsiasi cosa è buona per fare polemica. A voi la scelta di chi ha ragione.



Intelligente interrogazione di Frigerio (PDL) sullo status del bando farmacie, di cui parleremo nel prossimo Consiglio. Aimi si fa carico della mancanza di una sede per la Croce Bianca. È oggettivamente un problema, vedremo come risolverlo.

Il primo punto all’ordine del giorno degno di nota riguarda una variazione di bilancio. Facciamo un passo indietro: ogni anno l’amministrazione prepara il bilancio “previsionale”, ovvero fa una stima ragionata di cosa, quanto e come entrerà nelle casse comunali e, dall’altro lato, verrà speso. Nel corso dell’anno possono essere necessarie delle variazioni correttive. In questo caso, per quanto riguarda la parte corrente (le entrate/spese che rimangono fisse più o meno ogni anno, dalla carta igienica agli stipendi dei dipendenti) si è votata una variazione sull’IMU che si prevede entrerà nelle casse del Comune di Cernusco. Gli uffici del comune hanno stimato che la cifra sarà di 8,5 milioni di euro. Lo Stato ha stimato (?) che saranno più di 10 milioni. Meglio? Non esattamente, perché il comune è obbligato a mettere nel bilancio la cifra stimata dallo Stato e in caso di introiti inferiori…ciccia, non siamo stati bravi a contrastare l’evasione. È come sapere di avere di avere 85 euro nel portafogli e dover convincersi di averne di 100. Se poi saranno 100 bene, se no ce li hanno rubati. Un’altra variazione importante riguarda la parte in conto capitale (gli “investimenti”, le strade, le rotonde, gli edifici, etc.). La variazione in sé prevede semplicemente una diversa forma di finanziamento, quello che ci interessa è cosa ci teniamo a finanziare: il rifacimento della scuola media di piazza Unità d’Italia. Lo stato in cui versa è sotto gli occhi di tutti. Ci sono 2 possibilità: buttarla giù e ricostruirla ex novo nel nuovo polo scolastico che si andrà a realizzare a nord-est o riqualificarla. Noi crediamo che stia bene lì dov’è, ancor di più se il lifting (1.6 milioni) è pagato per il 25% (400mila €) da un contributo regionale vinto grazie a un bando. Altro show di Gargantini: la scuola va buttata giù e spostata per “riqualificare il centro”, tanto più che è scomoda per i ragazzi che la frequentano. In che modo si renda il centro “riqualificato” spostando una scuola che 2 studenti su 3 raggiungono in bici rimane un mistero. Ah, ovviamente la “colpa” è del PD brutto e cattivo che impone le proprie scelte alla coalizione di maggioranza. Infatti abbiamo costretto sotto tortura Danilo Radaelli a leggere un bell'intervento in cui ricorda l'importante valore sociale della scuola lì dov’è.

Passiamo al punto clou della serata, la proposta dell’amministrazione sul tema esuberi. Un passo indietro: la scuola dell’infanzia (ex materna) non è considerata un “diritto obbligatorio” e a causa dei tagli della Gelmini, lo Stato fornisce meno insegnanti di quante ne servirebbero. Le scuole stilano delle graduatorie in base a criteri e parametri decisi dai consigli d’istituto (in cui siedono anche i genitori, ndr) e alcuni bambini rischiano di rimanere esclusi. È quello che è successo a Cernusco a 31 bambini, che rischiano di non vedersi assegnate le 2 insegnanti necessarie dal provveditorato provinciale entro l’inizio dell’anno scolastico. Pur non essendo compito del Comune, che già versa in condizioni finanziarie sempre più difficili a causa dei tagli dall’alto, l’Amministrazione ha formulato una proposta che tutela il diritto alla crescita dei bambini a fronte di un contributo da parte delle famiglie: 50€ al mese per fasce ISEE fino a 15000€, 65 per reddito tra i 15000 e i 25000 e 80 per chi supera questa soglia. A prescindere dal numero di bambini che effettivamente di iscriveranno: se saranno solo in 15 (numero minimo) il comune sborserà più soldi mentre le rette per le famiglie rimangono invariate. Offerta formativa ovviamente identica (ma questi son dettagli…). Si scatena l’opposizione, alimentata dalla presenza dei 4 membri del Comitato Genitori (dei bimbi in questione, of course). Un po’ tutti dicono che questa proposta non salvaguarda l’uguaglianza e l’equità dei diritti e propongono di modificare la delibera: scuola gratis per tutti. La risposta migliore sul merito della questione la dà Agnese Rebaglio e la trovate qui. Intanto Gargantini si lancia in attacchi di vario genere al PD che tiene in scacco la coalizione e frusta col cilicio Vivere e Rifondazione, al Sindaco (“sei come Berlusconi”), alla congiuntura astrale e se non ricordo male anche alla sedia perché è scomoda. Evidentemente non ha ancora elaborato il lutto per la separazione dal nostro Partito. Noi sì, Garga, e da tempo. Noi non siamo tutto il problema (e comunque ricordiamo che il 54% degli elettori non ci vede come un problema), tu non sei tutta e la sola soluzione. Prima ti metti il cuore in pace, meglio è per tutti, in primis i cittadini e i problemi che vengono usati banalmente come armi di diffamazione di massa. La discussione si protrae senza discostarsi molto dai 2 schieramenti “non è compito del Comune, che comunque se ne fa carico” vs “dovevate fare di più: servizi gratis per tutti”. La delibera viene votata con un emendamento che prevede l’introduzione di una fascia di esenzione totale per famiglie con ISEE fino a 6500€. Per la cronaca, l’opposizione vota contro. Sarà mica equo che i meno abbienti siano esentati dal pagamento….

Imperterriti, già oltre la mezzanotte, si decide di proseguire. 3 mozioni finali. La prima proposta dal Movimento 5 Stelle chiede l’installazione di webcam per aumentare la trasparenza del Consiglio. Proposta condivisa da tutti, ma Mossini si astiene perché vuole prima sapere quanto costa…
Si chiude con un momento molto toccante: il Comune di Cernusco ha preso “in carico” una città terremotata del Modenese, Medolla. Il presidente Colombo e il Sindaco raccontano della loro visita in quel luogo, delle macerie, delle persone, della paura, dei bravi amministratori. Si discute in modo molto costruttivo e proficuo di iniziative per un sostegno economico a Medolla. Vi faremo sapere, noi intanto come gesto minimo simbolico abbiamo rinunciato al gettone di presenza.

Ore 1.30, seduta finita e tutti al 40. Alla prossima.

Daniele Pozzi

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