domenica 15 aprile 2012

Esuberi alla scuola materna: la posizione comune della coalizione

Dai partiti che sostengono Eugenio Comincini una proposta per le famiglie rimaste escluse a causa della mancata assegnazione degli insegnanti da parte del Ministero: il Comune mette a disposizione per i bambini esclusi dalle scuole statali una cifra in linea con quanto beneficiano pro capite gli utenti cernuschesi dell’Asilo Suor Sorre.  Tradotto in cifre, un maggiore stanziamento da parte del Comune, una retta a carico delle famiglie di circa 85 euro anziché di oltre 145 euro mensili per la frequenza in una classe composta di 25 alunni. Una proposta all'insegna dell'equità, all'insegna percorso che deve portare a garantire un sistema plurale di offerta scolastica in cui tutti gli attori facciano la loro parte.


Abbiamo sempre guardato con rispetto e attenzione alla giusta protesta delle famiglie escluse dalla scuola dell'infanzia a causa della mancata assegnazione degli insegnanti da parte del ministero dell'Istruzione. Le abbiamo ascoltate e supportato l'azione di mediazione dell'amministrazione comunale. Abbiamo ascoltato e approfondito anche quando di queste vicenda si è fatto un'arma, da parte di altri candidati sindaci, di tipo elettorale. Abbiamo sempre usato toni rispettosi della dignità dei bambini, anche di fronte a evidenti strumentalizzazioni. Ora, insieme alle altre forze della coalizione che sostiene Eugenio Comincini, mettiamo sul piatto una proposta (vedi il comunicato completo più oltre), all'insegna dell'equità.

Il Partito Democratico pensa che ogni sforzo va fatto per salvaguardare una pluralità di offerta alle famiglie, che, nel rispetto delle competenze istituzionali, riduca quanto più possibile il rischio che qualcuno possa non trovare una sistemazione nelle scuole dell’infanzia cernuschesi. In tale situazione la pluralità di offerta contribuisce fortemente a rispondere a tale esigenza. Il sistema scolastico del servizio pubblico scuola dell’infanzia a Cernusco è composto da una pluralità di attori cui ciascuno contribuisce. Così si spiegano gli interventi del Comune su più fronti: ha sempre costantemente e tempestivamente reso fruibili le aule dell’istruzione statale, ha messo a disposizione un contributo al funzionamento di una scuola paritaria (l’asilo Sorre) di medio/grandi dimensioni, ha continuamente ampliato la rete di scuole convenzionate. Così facendo il Comune ha prodotto pluralismo d’offerta ed equità nella fruizione di un diritto, per quanto è di sua competenza.


I prossimi mesi ci vedranno impegnati sempre più nel costruire un "sistema" di offerta scolastica che risponda alle esigenze della cittadinanza, in una logica di sussidiarietà moderna e partecipata,. Sulla scuola il nostro partito, sia a livello nazionale che locale, non ha nulla da rimproverarsi. Anzi, si può dire fiero di essere una forza responsabile che ha messo sempre al centro l'istruzione e il futuro dei nostri figli.
Di seguito il comunicato congiunto dei partiti della coalizione.



IL COMUNICATO CONGIUNTO DEI PARTITI DELLA COALIZIONE
In tema di scuola dell’infanzia anche quest’anno il Comune di Cernusco si è trovato a dover gestire una situazione di grave incertezza: mette a disposizione le aule ma non sa quanti insegnanti il Ministero assegnerà alle scuole statali cernuschesi; programma interventi e spese ma le risorse finanziarie e le possibilità di spesa preventivate sono continuamente ridotte dallo Stato. Questa incertezza, se non governata, avrebbe rischiato di mettere in discussione il diritto dei bambini e delle famiglie di poter accedere ad un servizio che reputiamo importantissimo per la nostra comunità.
Per tale ragione abbiamo sempre operato perché a Sindaco ed Amministrazione comunale non mancasse mai il nostro chiaro indirizzo politico al riguardo: ogni sforzo va fatto per ridurre il rischio che qualcuno rimanga escluso dalle scuole dell’infanzia cernuschesi.
La situazione dell’anno scolastico 2012/2013 non sfugge alle difficoltà di contesto delle risorse pubbliche e ha visto il nostro Comune costantemente impegnato. Alle famiglie che non potranno frequentare la scuola dell’infanzia statale, in ragione dell’attuale presunta carenza di personale statale assegnato, il Comune in queste settimane ha già fornito un’alternativa con un contributo significativo di risorse pubbliche. Dipingere una realtà diversa è intenzione di poche persone, che sembrano avere più a cuore l’esito delle imminenti elezioni che la soluzione dei problemi.

Intendiamo dare il nostro supporto al tentativo che l’attuale Amministrazione comunale sta svolgendo, anche quest’anno, per alleviare una situazione di cui non è responsabile. La mediazione del Sindaco Comincini, come sempre, è improntata a trovare una soluzione concreta e vogliamo dare il nostro contributo.
Riteniamo che si debba insistere sulla strada dell’equità. Per tale ragione abbiamo proposto che il Comune metta a disposizione per i bambini esclusi dalle scuole statali una cifra in linea con quanto beneficiano pro capite gli utenti cernuschesi dell’Asilo Suor Sorre, variabile in ragione delle situazioni reddituali e patrimoniali di ciascuna famiglia. Questa proposta potrà  portare ad incrementare lo stanziamento ipotizzato nei giorni scorsi e ridurre così la quota a carico delle famiglie.
Questa scelta potrà tradursi concretamente in un contributo – modulato in tre fasce ISEE – mediamente quantificabile in circa 600 euiro pro-capite. Tale contributo, unitamente alla copertura delle spese di gestione (utenze, locali, arredi, attrezzature) da parte del Comune e della custodia e pulizia da parte della Scuola, permetterà di attestarsi su una retta a carico delle famiglie di circa 85 euro anziché di oltre 145 euro mensili per la frequenza in una classe composta di 25 alunni. 

Nel prossimo futuro dovremmo inoltre operare con tutti gli attori presenti a Cernusco – scuole statali, paritarie e convenzionate – per individuare logiche condivise per la formazione delle graduatorie che tengano conto di più elementi e che consentano di garantire maggiore equità d’accesso ad un servizio di primaria importanza. Tutto ciò servirà a coordinare in modo unitario i criteri di accesso al servizio, tenendo conto delle prerogative di ciascun progetto educativo.
In un contesto di grande incertezza circa le risorse messe a disposizione di scuole statali ed enti locali, cercheremo pertanto di garantire il primario interesse dei cittadini, senza però stravolgere il sistema di servizi di cui siamo istituzionalmente responsabili per sopperire alle carenze del Governo nazionale. Impegnarsi oltre sarebbe irresponsabile e demagogico, poiché la fase attuale non consente ancora di sapere con certezza quali saranno i livelli di risorse garantite dallo Stato ai Comuni a seguito del continuo variare delle norme sull'IMU e sui trasferimento statali.

L’esperienza di questi 5 anni ci parla di un uso sobrio ed equo delle risorse, senza far mai mancare il nostro contributo anche in fasi di emergenza: meno spese di rappresentanza e per consulenze esterne inutili, più efficienza ed efficacia nel governo delle risorse, attenzione alla risoluzione dei problemi e non alla facile propaganda. Nel caso delle scuole dell’infanzia pensiamo inoltre di avere sempre usato toni rispettosi della dignità dei bambini e delle loro famiglie.


Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra per Cernusco, Sinistra ecologia e libertà, Tradizione e futuro, Viverecernusco

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