giovedì 27 ottobre 2011

Farmacie e scuola, in Consiglio Comunale una grande prova di maturità

Sguardo ai prioritari interessi sociali, sobrietà, equità: il significato politico del voto del 25 ottobre visto dal segretario del Pd

di Paolo Della Cagnoletta
segretario del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio

Il consiglio comunale di martedì' 25 ottobre ha rappresentato una prova di grande maturita' della maggioranza, e con soddisfazione possiamo dire che il PD ne è stato il protagonista.
Lo si può dire senza tema di smentita non solo poiché le due maggiori delibere approvate (indirizzi per le vendite delle farmacie e piano diritto allo studio) portano la firma dei nostri assessori ma perché' in tali delibere emergono i tratti caratterizzanti della nostra azione politica:
1 opere e servizi di prioritario interesse sociale
2 azione amministrativa sobria che mira alla lotta contro ogni spesa pubblica improduttiva
3 equità


Secondo noi anche in questi casi abbiamo saputo individuare il prioritario interesse sociale (con gli introiti delle vendite ultimare opere di servizio alla città intera e garantire l'avvio della nuova scuola), abbiamo liberato risorse per le scuole senza dover attingere ad altri settori ma liberandole dai risparmi di gare impostate in modo da premiare la progettualità e l'innovazione insieme al risparmio economico, e abbiamo mantenuto la promessa di essere equi.

Proprio su tale ultimo tema preme sottolineare che nella oggettiva difficoltà del contesto in cui la scelta per la vendita delle farmacie è nata (i vincoli diabolici del patto di stabilità' che ci penalizzano pur essendo noi "virtuosi") abbiamo innalzato il livello di attenzione verso le garanzie che la legge riconosce ai lavoratori e alle prerogative dei sindacati, mentre abbiamo saputo inserire un taglio misurato alla scuola paritaria Suor Sorre dentro una logica di sistema dell'offerta scolastica cittadina (un piano del diritto allo studio non era mai stato condiviso prima in termini così ampi e partecipati e l'assenza di voti contrari ne e' una prova evidente), il tutto in termini di equa corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
E non è casuale che l'equità che costruiamo con i nostri atti passi dai corpi sociali, sindacati e scuole paritarie per esempio, che assumendosi responsabilità  importanti verso tutta la città, cooperano con l'amministrazione comunale a farsi carico dell'interesse collettivo.

Noi ci crediamo al valore dei corpi intermedi, per davvero. Una bella pagina di partecipazione, una prova che ci impegna ancor di più perché sappiamo che tali azioni presuppongono una grande fiducia collettiva e reciproca tra tutti i soggetti coinvolti. E la fiducia non è mai conquistata per sempre, va sempre coltivata con la coerenza e la serietà.

Forse siamo sulla buona strada, vediamo di non abbandonarla.

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