mercoledì 26 ottobre 2011

Consiglio Comunale/ 2 Piano per il Diritto allo Studio: la scuola rimane una priorità

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio per l'anno scolastico 2011-2012. 13 voti favorevoli e 7 astensioni, nessun contrario, per un piano che ha la grande capacità - nonostante il periodo di crisi per le finanze dei Comuni - di essere riuscito a mantenere ed accrescere il sostegno alla scuola. Una priorità per questa amministrazione, una priorità per il Partito Democratico. Ecco l'introduzione ai contenuti al Piano firmata dall'assessore all'Educazione Maurizio Magistrelli.

"Solitamente nella relazione introduttiva al Piano degli interventi di attuazione del Diritto allo studio si pone l’attenzione a quanto è presente nella relazione tecnica cercando di evidenziarne gli elementi qualificanti di novità e di sviluppo."



Penso che quest’anno si possa osare uno sguardo più complessivo alle politiche scolastiche della nostra città individuando alcune tematiche di riflessione che rappresentano il filo rosso con cui leggere la concretezza delle scelte e degli interventi descritti nelle diverse aree ed interventi con cui si articola il Piano 2011/2012.
Credo che confrontarsi sulle tematiche inerenti il mondo scolastico e formativo nel suo insieme non possa ridursi alla semplice lettura di parametri economici o alla descrizione degli interventi ad essi sottesi, ma debba necessariamente inquadrarsi in una lettura della realtà territoriale e delle scelte operate in campo scolastico da molteplici attori ed istituzioni locali e sovra locali.
Per questo motivo vorrei individuare quattro focus di attenzione e chiavi di lettura.
Un quadro estremamente difficile e complesso
Non è necessario scomodare sofisticate analisi socio-economiche per cogliere le difficoltà che stanno attraversando le realtà scolastiche in questo periodo storico.
Da una parte si assiste alla progressiva riduzione delle risorse disponibili derivanti da discutibili scelte operate dalle istituzioni centrali e da evidenti difficoltà di carattere economico/finanziario dalle amministrazioni comunali, le istituzioni più vicine ai bisogni dei cittadini; dall’altra si vede come sempre più questa carenza di risorse grava direttamente sulle famiglie che si trovano ad affrontare carichi fino a poco tempo fa impensabili.
È necessario trovare nuovi paradigmi con cui accostarsi ad un’attuale gestione delle politiche scolastiche…quanto meno a livello locale.
L’esercizio della sussidiarietà orizzontale non può diventare uno slogan da parte dell’ente locale per mezzo del quale trasferire ad altri il peso della drammatica difficoltà economica; tantomeno deve rappresentare per i soggetti del territorio la legittimazione a scelte autocentrate che vedono nell’Ente Pubblico un mero erogatore di finanziamenti, strutture, servizi; è necessario trovare una dimensione cooperativa tra pubblico e privato riconoscendosi reciprocamente quali portatori di interessi generali.


Uno sviluppo sostenibile
Questo Piano di Interventi cerca di riconoscere e mantenere il livello quali/quantitativo dei servizi essenziali ed imprescindibili.
A fronte di una riduzione economica complessiva degli stanziamenti sono stati confermati tutti gli interventi sino ad ora posti in essere da questa Amministrazione grazie ad alcune scelte di carattere gestionale mirate a ottenere il miglior risultato possibile con le risorse disponibili.
Ne sono esempi estremamente positivi gli esiti delle gare d’appalto (refezione scolastica, servizi di supporto alla disabilità, Scuola Civica di Musica) che trovano concretizzazione in quest’anno scolastico: gare che hanno operato rifiutando la logica del massimo ribasso chiedendo però ai concorrenti di giocare al meglio le proprie carte progettuali e le proprie offerte anche economiche.

Fare sistema intorno alla scuola
Le scuole da sole non bastano a se stesse così come non bastano a se stessi il Comune, l’associazionismo locale, le famiglie….
In questo Piano di Interventi si è mirato a “far sintesi” cercando di evitare le sovrapposizione di interventi tra i diversi settori dell’Amministrazione Comunale e delle realtà del nostro territorio.
Per la prima volta si è riusciti a costruire un Piano realmente integrato nel quale l’Assessorato all’Educazione svolge funzioni di facilitazione di processi e di comunicazioni.
Si sono resi maggiormente evidenti le interconnessioni e le progettualità che riguardano tutte le scuole e le realtà che operano nella città con l’avvio del “Progetto Hub”; certamente la proposta ha ancora carattere di sperimentalità ma persegue sin da subito l’obiettivo di catalizzare risorse ed attenzioni intorno al mondo della scuola cernuschese.
La Conferenza Permanente per l’Istruzione e la Formazione di Cernusco, dopo il primo anno di avvio, rappresenterà lo strumento principe del “Sistema Scuola” della nostra città.

Gestire il presente pensando al futuro
In questi anni, si è cercato di dare soddisfazione ai bisogni man mano espressi sia delle istituzioni scolastiche che direttamente dai cittadini; ancor più si è disegnata una città dotata di un rete scolastica adeguata alle sue necessità, con importanti scelte di carattere strutturale in corso ed in programmazione:
• l’avvio del nuovo iter per la creazione di un polo scolastico ad est della città, in una collocazione più idonea rispetto all’ipotesi iniziale, soluzione resa possibile a seguito dell’adozione del PGT;
• la nuova sede della Scuola Paritaria, un’opera realizzata direttamente dalla Cooperativa “Aurora-Bachelet”;
• il bando di prossima emanazione per l’assegnazione di un’area finalizzata alla realizzazione di una nuova Scuola Materna Paritaria
• la conferma dell’idoneità dell’attuale collocazione dell’IPSIA ed il conferimento della struttura alla Provincia di Milano – suo naturale gestore.
• lo spostamento in una sede maggiormente funzionale del Centro Diurno Disabili che ha permesso il recupero di un nuovo padiglione della Scuola dell’Infanzia di via Buonarroti.
• i cospicui interventi di riqualificazione delle strutture scolastiche in un’ottica di efficienza energetica e migliore sicurezza ed accessibilità.
In quest’ottica va anche collocato il Piano di Dimensionamento delle istituzioni scolastiche che ha permesso di realizzare la “verticalizzazione” delle scuole cerunschesi, un’occasione persa anni fa ma che ora è diventata un’opportunità concreta per il nostro territorio, pur con le riserve espresse dall’Amministrazione Comunale ai competenti organi in merito alle forzature imposte dalle recenti norme.

L’anno scolastico 2011/2012 è carico di sfide importanti, di difficoltà ed opportunità che segneranno in maniera significativa il futuro della nostra città. Da parte di questa Amministrazione resta ferma la disponibilità al confronto con tutte le realtà e le componenti scolastiche della nostra città in una logica di ascolto permanente che ha caratterizzato ultimi questi anni.

Maurizio Magistrelli

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