martedì 13 settembre 2011

15 settembre, una giornata contro i tagli

Il Sindaco Eugenio Comincini e molti altri Sindaci dei Comuni italiani protesteranno contro i tagli ai Comuni contenuti nella nuova manovra economica del Governo. Alle 21, inoltre, si terrà una seduta aperta del Consiglio Comunale con un unico punto all'ordine del giorno: “Illustrazione delle conseguenze della manovra finanziaria (Riduzione trasferimenti e patto di stabilità) sul bilancio del Comune di Cernusco sul Naviglio”.

"La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali? E’ un punto interrogativo inquietante quello che questo governo ha messo sull’articolo 5 della nostra Costituzione. Massacrate dai tagli, messe in discussione nel loro assetto e nella loro sostanza, le autonomie locali oggi sono state trasformate più come un problema che come una risorsa e un alleato indispensabile del governo". Parola di Davide Zoggia, responsabile Enti Locali della Segreteria nazionale del PD, che traccia il quadro a tinte fosche della situazione dei comuni italiani, a cui non sfugge purtroppo nemmeno il Comune di Cernusco sul Naviglio.


"Mai si era arrivati a un tasso di conflittualità come quello attuale e non si tratta solo di dover far fronte a un progressivo, devastante svuotamento di risorse che mina alla base la funzionalità e la capacità di azione di Comuni e Province: il governo sta mettendo in discussione l’assetto complessivo del nostro Paese che poggia proprio, come stabilito dalla Costituzione, sulle Autonomie. Che prospettive può avere un Paese che, di manovra in manovra, affastella provvedimenti senza capo né coda così progressivamente condannando alla morte per asfissia gli enti locali?"

Per questi motivi  giovedì prossimo, 15 settembre, tutti i municipi d’Italia riuniranno i propri organi per protestare contro gli effetti della manovra del governo. I sindaci, contestualmente, restituiranno ai prefetti le proprie deleghe sulle funzioni di anagrafe. Si configura così il primo ‘sciopero’ dei sindaci d’Italia, deliberato oggi dal Direttivo dell’Anci (il documento approvato).

Alla mobilitazione (hanno aderito ancheConferenza delle Regioni e Upi) si uniranno una serie di altre iniziative, tra le quali il ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 4 e 16 della manovra, ovvero quelli che obbligano i Comuni alla dismissione delle società partecipate e che intervengono sull’organizzazione istituzionale dei 5800 Piccoli Comuni sugli 8 mila totali (la lettera inviata al Presidente della Repubblica).

“La mancanza da parte del governo di una leale collaborazione – spiega il vicepresidente dell’Anci Graziano Delrio – ci obbliga a continuare nella nostra mobilitazione contro una manovra iniqua e dannosa per i cittadini e per il Paese. Abbiamo bisogno di far capire, innanzitutto ai nostri cittadini, che non siamo impegnati in una difesa corporativa, ma piuttosto nella difesa delle nostre comunità: in questo senso la riconsegna delle nostre deleghe è stata decisa per dare l’idea della drammaticità della situazione. I servizi ai cittadini saranno compromessi in modo irreversibile, mentre il Paese resta in stagnazione, il Patto di stabilità ci strangola e non ci viene consentito di utilizzare 40 miliardi di residui passivi, che sarebbero una manna per la ripresa economica”.

Alle 21, a villa Greppi, inoltre, si terrà una seduta aperta del Consiglio Comunale con un unico punto all'ordine del giorno: “Illustrazione delle conseguenze della manovra finanziaria (Riduzione trasferimenti e patto di stabilità) sul bilancio del Comune di Cernusco sul Naviglio”. Un'occasione da non perdere per chi vuole capirne di più dell'ennesima scure che si abbatte sui Comuni italiani.

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