giovedì 10 giugno 2010

Scuola, i tagli della Gelmini colpiscono anche a Cernusco

La Gelmini taglia, le scuole vanno in sofferenza. Anche nella nostra città. I genitori protestano (lunedì si è svolta un'occupazione simbolica nel Primo e nel secondo circolo, al termine della quale è stato redatto un documento). E la questione arriverà presto anche in Consiglio comunale, con una mozione promossa dai partiti della maggioranza. Il Partito democratico sta dalla parte dei genitori. E della scuola pubblica. (scarica il testo cliccando qui)

La manifestazione dei genitori, inizialmente era stata indetta dal Comitato genitori del Secondo Circolo a seguito della riduzione di 2 insegnanti e mezzo nell'organico assegnato per il prossimo anno scolastico, ma si è allargata poi al Comitato genitori del Primo Circolo, alle prese con gli stessi problemi di riduzione d'organico. Si sono svolte assemblee nei tre plessi: in via Mosè Bianchi e in via Don Milani, con la presenza di alcuni membri dell'Amministrazione comunale, mentre in via Manzoni i genitori hanno incontrato la dirigente scolastica.

Le cifre parlano chiaro: nel prossimo anno scolastico 2010-2011 per poter attuare il Piano dell’offerta formativa delle nostre due Scuole Primarie, sottoposti ai genitori all’atto dell’iscrizione dei loro figli, sono indispensabili:

* per il Primo Circolo Didattico 57 docenti + 10 ore per 26 classi a tempo pieno e 4 a tempo modulo Nell’organico di diritto dell’anno scolastico 2010-2011, invece, sono stati assegnati solo 55 insegnanti: mancano quindi quasi 2 insegnanti + 10 ore

* per il Secondo Circolo Didattico 56 docenti per 28 classi a tempo pieno. Nell’organico di diritto dell’anno scolastico 2010-2011, invece, sono stati assegnati solo 53 insegnanti + 10 ore: mancano quindi quasi 3 insegnanti.


I tagli, si legge nella mozione di maggioranza (in completo accordo con quanto affermato anche dai genitori nel loro documento), comporteranno «la formazione di classi prime con un tempo scuola inferiore a quello richiesto e disagi anche alle classi già in corso e imporrà a molte famiglie una scelta didattica e organizzativa diversa rispetto a quella sottoscritta al momento dell’iscrizione. Anche nelle classi che sulla carta avrebbero un tempo scuola di 40 ore, l’utilizzo delle compresenze di tutti gli insegnanti del plesso per permettere di completare l’orario e per sostituire i colleghi assenti, provocherà la rotazione di molti insegnanti sulla stessa classe (fino a 7 docenti) per coprire un orario frammentato e disorganico, l’abbandono delle attività a piccoli gruppi e di laboratorio, oltre che delle uscite didattiche. Sia i genitori che gli insegnanti sono consapevoli che la continuità didattica e le suddette attività non possono essere considerate un lusso o uno spreco, ma rispondono a fondamentali esigenze di apprendimento degli alunni»
Per questi motivi, la maggioranza, nella sua mozione esprime «il proprio netto dissenso per la riduzione del numero di docenti prevista per il prossimo anno scolastico nelle Scuole Primarie del territorio e profonda preoccupazione per le ricadute che essa avrà sull’organizzazione didattica». E chiede:

«Al Signor Sindaco di attivarsi – anche coinvolgendo tutte le forze politiche – affinché:
- vengano restituiti i docenti necessari a soddisfare le richieste delle famiglie
- si garantisca il funzionamento di tutte le classi fornendo un servizio di qualità, così come è avvenuto negli ultimi decenni
- si blocchino i tagli indiscriminati all’istruzione, alla formazione e alla cultura
- si investa nell’istruzione di qualità come risorsa prioritaria per uscire dalla crisi economica e dalla perdita di competitività del nostro Paese
- si investa nelle nuove generazioni e nel futuro dell’Italia».

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